La provincia di Tapoa, in Burkina Faso, è nella cintura esterna del parco transfrontaliero W. L’area di progetto è caratterizzata da problemi sulla sostenibilità ambientale, gestione delle risorse naturali e conflitti tra agricoltori e pastori. I distretti rurali di Diapaga, Logobou e Tambaga soffrono in particolare per lo sfruttamento intensivo della terra che mette a rischio le risorse naturali e la sicurezza alimentare della popolazione. Il parco e le altre mete naturalistiche dell’area potrebbero mitigare questi problemi, attirando flussi turistici e generando contemporaneamente fonti di reddito alternative che riducano la pressione sulle risorse naturali. Una condizione importante però è l’inquadramento delle attività turistiche all’interno dei piani di sviluppo locale che le municipalità stanno mettendo a punto per la lotta alla povertà e per la tutela dell’ambiente.
- Burkina Faso: circa 9.000 persone tra poveri rurali, artigiani locali, guide locali delle associazioni esistenti, bambini in età scolastica, autorità di villaggio delle municipalità di Diapaga, Tambaga e Logobou.
- La popolazione dei distretti di Diapaga, Logobou e Tambaga, per un totale di circa 70.000 persone.
- Formazione in gestione di hotel e accoglienza turistica (Hotel & Hospitality).
- Supporto ai processi partecipativi di pianificazione del territorio nel quadro dei piani di sviluppo locale.
- Creazione di tre centri artigianali comunitari e formazione a manager e artigiani.
- Creazione di 2 home-stay nei villaggi di Tambaga e Logobou e di un centro per la produzione e la vendita dell’artigianato.
- Identificazione, sviluppo e promozione di tour naturalistici, vie di arrampicata sulla falesia di Banfora, tour in bici e a dorso di mulo dentro e fuori dal parco e formazione specializzata per l’associazione delle eco-guide di Diapaga.
- Creazione di un centro per l’ecoturismo e la conservazione ambientale per l’educazione ambientale dei giovani locali e per i turisti.